Dall’inizio del mese di maggio a oggi, un presidio permanente all’interno della Casa delle Donne ha garantito che lo spazio fosse abitato 24 ore su 24 per difenderlo dalla concreta possibilità di sgombero.
In questi due mesi la presenza dellə attivistə, ma anche di tantə che si sono affacciatə per portare la propria solidarietà, ha allontanato la possibilità che la commissaria incaricata dello sgombero si presentasse al portone della Casa insieme alla Polizia per porre fine a questa esperienza.
Oggi, dopo due mesi ricchi di incontri, chiacchiere, pulizie, notti insonni, festa, crediamo che siano venute meno le premesse che determinavano la necessità di mantenere il presidio permanente.
Confidiamo, infatti, che alle parole del nuovo sindaco di Alessandria – che nel corso della campagna elettorale sottolineava il valore aggiunto apportato da Non Una di Meno all’ex asilo Monserrato e come lo sgombero non fosse la strada giusta da percorrere – seguano i fatti. Attendiamo di ricevere conferma ufficiale – e non solo proclami da campagna elettorale – circa la volontà di regolarizzare la permanenza della Casa delle Donne nell’ex asilo Monserrato e aspettiamo di sapere con certezza quando sarà ripristinata l’acqua.
Nel frattempo rimaniamo pronte a fare tutto ciò che sarà necessario per difendere l’esperienza della Casa delle Donne ed il suo valore, spazio transfemminista necessario per la nostra città.