Poco dopo le 14 di oggi siamo arrivate alla conclusione di un’estenuante nottata e giornata di lotta alla Casa delle Donne.
Il presidio in difesa della Casa è stato ripristinato, nonostante il caldo di agosto e le vacanze, a seguito della nota stampa dell’assessore Caucino e di alcune insistenti voci circa lo sgombero.
Alle 8 del mattino di martedì 2 agosto le forze dell’ordine si sono presentate al portone della Casa con un provvedimento di sequestro dell’immobile.
Ancora una volta la Casa delle Donne è stata utilizzata come pedina di una campagna elettorale che non è la nostra. Come nello scorso aprile – quando sulla nostra pelle si giocavano le comunali –, così oggi veniamo coinvoltə dalla battaglia elettorale delle politiche che si terranno a settembre. Troviamo vergognoso che un’esperienza con questo valore e questa storia venga schiacciata da bieche dinamiche elettorali e troviamo altrettanto scandaloso che tutto questo avvenga nel pieno dell’estate, quando la città è deserta ed è più difficile rispondere ad attacchi e minacce di sgombero.
Di fatto oggi è stato eseguito lo sgombero della Casa delle Donne.
Abbiamo lasciato la nostra Casa dopo lunghe ore di confronto con l’amministrazione comunale.
È stata una decisione molto difficile e sofferta a cui siamo arrivatə solo una volta ottenuta una presa di posizione netta e un impegno concreto da parte del Comune.
Oggi usciamo dalla Casa con un documento firmato dal sindaco nel quale si sancisce l’impegno da parte dell’Amministrazione ad acquisire la struttura entro la fine di ottobre per assegnarla alla costituenda associazione della Casa delle Donne.
Lasciamo quindi la Casa con la certezza di rientrare presto tra quelle mura: speriamo che la riapertura avvenga in virtù dell’iter di assegnazione definito oggi dal sindaco, saremo vigili e attente nel seguire passaggio dopo passaggio l’iter di acquisizione, sicure che alla fine di ottobre la Casa delle Donne, in un modo o nell’altro, riaprirà.
Già una volta abbiamo aperto le porte della Casa alla città e siamo pronte a rifarlo nel caso in cui l’assegnazione non dovesse avvenire come definito oggi!
Alla fine di ottobre la Casa delle Donne riaprirà.
Questo ci sentiamo di assicurarlo.
Chi ci conosce sa che manteniamo le promesse, facciamo ciò che diciamo e diciamo ciò che pensiamo.