Siamo alle porte dell’estate e l’appuntamento con il pride è ormai quasi una tradizione anche ad Alessandria. Come negli anni scorsi, anche in questo 2024 attraverseremo le strade della città con tutta la nostra voglia di essere indecoros3 e scomod3.
La nascita dei pride, le battaglie dei movimenti per i diritti della comunità LGBTQIA+ e il contrasto all’omolesbobitransfobia sono per noi riferimenti fondamentali che hanno contribuito a tracciare la strada che quotidianamente percorriamo come Non una di Meno e come Casa delle Donne TFQ.
In occasione del pride dell’anno scorso abbiamo occupato l’ex circoscrizione Orti in Via Teresa Michel ribadendo la necessità di luoghi transfemministi in città, quest’anno ci prepariamo al 25 maggio con tanti cambiamenti, ma con la stessa rabbia e lo stesso amore che ci hanno guidat3 in quella giornata.
Oggi la Casa delle Donne TFQ è di nuovo realtà e i progetti, le attività e gli eventi che la animano ci danno conferma ogni giorno dell’importanza di quello spazio. Dal gennaio di quest’anno ha trovato sede alla Casa anche il Centro Antiviolenza Marielle Franco, uno strumento concreto con cui accompagniamo le donne nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza.
Da subito il centro si è dovuto attivare, a dimostrazione – come se ce ne fosse bisogno – di quanto ancora ci sia da fare per scardinare la violenza di genere, un fenomeno sistemico e capillare che non ha a che fare solo ed esclusivamente con la violenza che avviene tra le mura di casa, ma riguarda piuttosto il rapporto di oppressione e subalternità che le donne e le soggettività non conformi vivono quotidianamente in tutti gli ambiti delle loro vite.
Vedere la molteplicità delle forme della violenza e riconoscerle come differenti emanazioni di un’unica origine – il patriarcato – è la condizione necessaria e imprescindibile per contrastarle.
In questo momento è in atto nel nostro Paese un attacco diretto e violento ai diritti delle donne da parte del governo di Giorgia Meloni, che con un provvedimento già approvato da Camera e Senato intende finanziare l’entrata dei movimenti antiabortisti nei consultori pubblici.
In queste settimane migliaia di donne sono scese in piazza in tutta Italia per difendere i consultori e il diritto all’aborto e proprio il 25 maggio sarà giornata di mobilitazione nazionale per ribadire che “i consultori sono nostri” e che “sui nostri corpi decidiamo noi”.
Anche ad Alessandria porteremo per le strade e all’interno della meravigliosa sfilata del pride la nostra rabbia nei confronti di chi vuole mettere in discussione il diritto all’aborto, dal Governo Meloni alla Regione Piemonte, ideatrice del Fondo Vita Nascente e pioniera dei finanziamenti pubblici ai movimenti No Choice.
Invitiamo tutt3 a partecipare insieme a noi al pride del 25 maggio, per ribadire che i nostri corpi sono nostri, che siano corpi di donne, di soggettività trans o non conformi, e nessuno può dirci chi essere e come amare!
Appuntamento alle 17.00 ai Giardini della Stazione dietro al carro più irriverente, divertente, oltraggioso, favoloso e rumoroso che ci sarà!