Il Centro Antiviolenza Marielle Franco celebra con orgoglio e determinazione il suo primo anno di attività, un anno di impegno concreto nella lotta contro la violenza di genere e di sostegno alle donne che subiscono abusi fisici, psicologici ed economici. Sono 31 le donne che nel 2024 hanno scelto di rivolgersi al nostro centro per denunciare le violenze che hanno subito e per iniziare un percorso di uscita dalla spirale di abusi che ha segnato le loro vite. Questo dato è al di sopra di quelle che erano le nostre aspettative, soprattutto se si considera che il centro non è nella rete del 1522 e funziona prevalentemente, come dimostrano i dati che abbiamo raccolto tra le donne, grazie al materiale informativo diffuso in città e al passaparola.
I 31 accessi del 2024 non sono solo un dato, ma sono la testimonianza della necessità urgente di luoghi inclusivi e protetti come la Casa delle Donne, pronti a rispondere a una violenza che non si ferma e che non può più essere tollerata.
Ma il dato più significativo che abbiamo raccolto in questo anno di attività non riguarda solamente la quantità, ma le forme di violenza che emergono nelle storie delle donne che abbiamo incontrato. Contrariamente alla percezione comune, la violenza fisica non è la forma prevalente di abuso. “Solo” il 10% delle donne che si sono rivolte al nostro centro ha subito violenza fisica. La violenza psicologica ed economica, invece, sono quelle che colpiscono la maggioranza. Queste forme di abuso, sebbene meno visibili e spesso meno riconosciute, sono altrettanto devastanti e talvolta più difficili da affrontare. Le donne che vivono questo tipo di violenza spesso si trovano intrappolate in un ciclo di manipolazione psicologica, isolamento e dipendenza economica, che rende ancora più complesso il loro percorso di uscita e autodeterminazione. Proprio per questo motivo siamo convinte che uno spazio attraversato e attraversabile come la Casa Delle Donne TFQ, che mette in relazione diverse realtà, consentendo di creare una nuova rete sociale e realtà collettiva e che contiene al suo interno numerose attività come la scuola di italiano per donne o il progetto palestra ABAB, gli eventi, i laboratori per bambin3 e tanto altro, fosse il luogo ideale per accogliere il centro antiviolenza.
Il Centro Antiviolenza Marielle Franco è nato per rispondere a una realtà che troppo spesso viene ignorata o minimizzata: la violenza di genere è una piaga che colpisce tutte le donne, indipendentemente dall’età, dalla classe sociale, dall’etnia o dall’orientamento sessuale. La nostra missione è quella di offrire un supporto concreto e costante a tutte le donne che vivono in situazioni di violenza, fornendo loro un luogo sicuro, un ascolto attento e un sostegno per uscire dalla violenza. Ma la nostra lotta non si ferma qui. Il nostro impegno va oltre il sostegno individuale: siamo anche in prima linea nella battaglia culturale contro la violenza, per costruire una società che metta al centro il rispetto, la dignità e la libertà di tutte le donne e le soggettività femminilizzate.
In questo primo anno di attività, il nostro centro ha svolto un ruolo cruciale nell’accompagnare oltre 30 donne in percorsi di riscatto e autodeterminazione. Ogni storia che abbiamo ascoltato ci ha ricordato che la violenza di genere è una realtà diffusa e devastante, che non può essere affrontata con soluzioni superficiali. La violenza non si limita agli episodi drammatici di abusi fisici, ma è un fenomeno pervasivo che si manifesta anche nei gesti quotidiani di prevaricazione, nel controllo psicologico, nel gaslighting, nel silenzio imposto.
La nostra lotta è una lotta collettiva che non riguarda solo le donne e le soggettività femminilizzate che subiscono violenza, ma l’intera comunità. Ogni volta che una donna trova il coraggio di parlare, ogni volta che riesce a uscire da una situazione di abuso, è un passo in avanti per tuttə. Non possiamo più permettere che la violenza di genere venga normalizzata o giustificata.
Il nostro impegno va anche a sensibilizzare la società, le istituzioni, le forze dell’ordine, per fare in modo che la violenza di genere venga trattata con la gravità che merita e che ogni donna possa sentirsi sicura nel cercare aiuto.
Ogni donna che arriva nel nostro centro porta con sé una storia di sofferenza, ma anche di coraggio. Il nostro lavoro è quello aiutarle a reimpossessarsi del loro il potere di scegliere, di agire, di riprendersi una vita libera dalla paura. Offriamo supporto psicologico, legale e pratico, aiutando le donne e le soggettività femminilizzate a ricostruire la loro autonomia e autodeterminazione.
Marielle Franco, la cui memoria onoriamo con il nome del nostro centro, è stata una voce forte contro la violenza di genere e tutte le forme di oppressione. La sua morte, avvenuta per mano di chi temeva il suo coraggio, ci ricorda che la lotta contro la violenza non è solo una battaglia individuale, ma una battaglia collettiva che deve coinvolgere la società tutta. La sua memoria ci spinge a non arrenderci, a non tacere, a continuare a lottare fino a quando ogni persona non potrà vivere senza paura, senza violenza, senza oppressione.
Guardiamo al futuro con determinazione, consapevoli che la strada per costruire una società libera dalla violenza di genere è lunga e complessa. Ogni persona che si rivolge al nostro centro è un segno che il cambiamento è possibile, ma che è necessario continuare a lottare ogni giorno. Il nostro obiettivo è che nessuna donna e soggettività femminilizzata, in nessun angolo della provincia, si senta mai più solə o impotente di fronte alla violenza. Continueremo a rafforzare il nostro impegno, a sensibilizzare, a educare, a supportare, affinché ogni persona possa essere libera di vivere senza paura e senza violenza.
Per informazioni e accesso ai servizi offerti dal Centro Antiviolenza Marielle Franco:
tel. 3513629504 (attivo 24/7)
Mail: centro.mariellefranco@gmail.com