Con grande dispiacere, ma con altrettanta chiarezza politica, comunichiamo che Stand by MIA, l’8° edizione del Festival MIA – Un altro genere di arte, prevista per il 4 ottobre alla Casa delle Donne di Alessandria, è annullata.
In questi giorni la missione della Global Sumud Flotilla sta entrando nella fase più delicata e cruciale. Le navi si stanno avvicinando alle coste di Gaza, dove in passato altre flottiglie sono state fermate. Vogliamo tenerci pronte alla mobilitazione nel momento in cui le navi verranno fermate o colpite da altri attacchi. Il governo italiano, per voce del Ministro della Difesa Crosetto, ha parlato chiaro: la missione è “a loro rischio e pericolo”. Una posizione che rende ancora più importante che tutte e tutti noi teniamo gli occhi puntati sulla situazione e ci prepariamo ad agire per fare pressione sulle istituzioni. Come Casa delle Donne TFQ sentiamo l’urgenza di esserci, di portare i nostri corpi e le nostre voci dentro un movimento internazionale che non vuole più rendersi complice del massacro del popolo palestinese.
Sappiamo bene quanto fosse importante questo appuntamento. Il festival MIA è, da sempre, un luogo di incontro, resistenza e lotta transfemminista. Quest’anno, il filo conduttore scelto sarebbe stato il corpo. Corpo che si trasforma, che crea, che si ribella, ma anche corpo che scende in piazza, che occupa lo spazio, che manifesta quando è necessario.
Ci dispiace profondamente dover rimandare un momento a cui teniamo così tanto, sia per il significato politico che porta con sé, sia per l’energia collettiva che ogni anno ci attraversa. Ringraziamo di cuore le artiste che avevano dato la loro disponibilità e che, con generosità e impegno, avevano contribuito a costruire questa giornata.
Siamo certe che questa scelta verrà compresa e condivisa: oggi la nostra lotta non può che intrecciarsi con quella di chi resiste contro la violenza e la sopraffazione del popolo palestinese.
