Per il secondo appuntamento on line di ” Racconti senza stereotipi” abbiamo scelto di condividere con voi la lettura di questo bellissimo libro che piace a bimbe e bimbi. Un libro capace di riportare tutte/i noi in una piacevole dimensione di campagna, fatta di nonne/i, casa, autunno, alberi, animali, frutti… e stereotipi sovvertiti.
Una storia dove la natura si mescola a un’aria di ‘casa’, fatta di faccende domestiche, di gesti quotidiani, di caffè mattutini, di torte impastate, di marmellate, di panni stesi al vento, di animali in cortile. Di gesti che si ripetono, semplici azioni quotidiane in grado di ribaltare prospettive, abitudini, stereotipi; si perché questo libro ci insegna come anche le nonne possono guidare i trattori, mentre i nonni amano sfornare torte e occuparsi del bucato, ricordandoci che la nostra vita non è fatta di ruoli e compiti precostituiti ma è frutto di interessi, piaceri, attitudini slegate dalle dinamiche di genere.
Gli stereotipi sono dispositivi sociali e culturali che aiutano a interpretare la realtà, semplificandola, ma se non impariamo a riconoscerli, possono diventare gabbie di pensiero pericolosissime, per questo è importante sin da piccole/i allenarsi a stravolgerli e a metterli in discussione, proprio come questo libro con l’immensa semplicità delle storie per bambine/i riesce a fare.