Ancora una volta siamo costrette a vedere la politica scagliarsi contro la libertà di scelta delle donne.
“requisiti minimi per gli enti no profit: (…) presenza nello statuto della finalità di tutela della vita fin dal concepimento (…)” riporta il bando emanato dalla Regione Piemonte alla fine dello scorso anno, in piena emergenza Covid19.
Una misura che consentirà alle organizzazioni antiabortiste di proporre la loro propaganda ideologica dei consultori.
Si tratta di luoghi, costantemente dimenticati dalle Istituzioni e con sempre meno finanziamenti e personale, che hanno un ruolo central nella tutela della salute e dei diritti e devono essere rilanciati come luoghi accoglienti, aperti anche a nuovi bisogni, accessibili, garanti delle libertà delle donne e delle soggettività LGBTQIA+.
Il bando regionale – pubblicato anche sul sito dell’ASL di Alessandria – farà sì che, a breve, le donne del nostro territorio che si rivolgeranno ai consultori per l’interruzione volontaria di gravidanza, si sentiranno giudicate, mortificate, confuse.
Aprire i consultori alle organizzazioni provita significa, infatti, mettere ulteriormente in difficoltà le donne che vogliono interrompere una gravidanza. Sebbene formalmente la legge 194 consenta il diritto all’ivg, nei fatti, la procedura è ancora oggi una lotta contro il tempo, la burocrazia e la carenza di personale medico non obiettore.
L’interruzione volontaria di gravidanza deve essere un diritto, non un’esperienza traumatica o un percorso a ostacoli tra obiettori e associazioni antiabortiste
Per questo, sabato 17 aprile saremo in piazza a Torino!
Vogliamo fermarli!
Ma vogliamo anche molto più di 194!
Vogliamo l’accesso gratuito alla contraccezione ed alle cure ginecologiche di ogni genere; l’accesso davvero sicuro, gratuito e garantito all’ivg.
Vogliamo percorsi di educazione sessuale nelle scuole per una sessualità libera e consapevole. Vogliamo consultori accessibili, accoglienti e finanziati dal pubblico che non si occupino solo di cura delle sintomatologie, ma siano davvero luoghi delle donne e delle soggettività LGBTQUIA+ per tutte le età!
Invitiamo tutte le persone e le realtà che hanno a cuore l’autodeterminazione ed il diritto all’aborto ad unirsi a noi, sabato 17 aprile a Torino!
Per info è possibile scrivere a nonunadimeno.alessandria@gmail.com oppure contattare “Non Una di Meno Alessandria”, su Facebook, o @nudm_al, su Instagram.
Ci vogliamo in salute! Ci vogliamo felici e libere di decidere sui nostri corpi!